Dall’innovazione energetica riduzione fino al 34% dei costi per le famiglie

rendimento_energeticoNel settore dell’efficienza energetica c’è un importante mercato domestico potenziale, ma 1 famiglia su 2 non è sufficientemente informata

Riduzione dei costi energetici alle famiglie con risparmi tra il 21% e il 34%, riduzione potenziale di oltre il 10% di emissioni CO2 del sistema energetico, aumento della sicurezza energetica del Paese con una riduzione fino al 40% dell’indice di dipendenza energetica del settore retail al 2020.

Questo il contributo che può arrivare dall’innovazione energetica ed illustrato ieri nel corso del Primo Forum dell’Osservatorio Permanente – istituito da Gdf Suez Energia Italia in collaborazione con The European House-Ambrosetti e il Politecnico di Milano – sul tema “L’innovazione energetica nel mercato domestico italiano. Opportunità di crescita e sviluppo”.

L’Osservatorio vuole promuovere un confronto tra gli operatori energetici, le Istituzioni, il mondo dell’economia, le imprese e i consumatori. In questo primo Forum, l’attenzione si focalizza sui risultati di uno studio, condotto dal Politecnico di Milano e da The European House – Ambrosetti, incentrato sulle soluzioni energetiche innovative disponibili per il mercato retail.

Nello specifico, lo studio analizza i punti di forza e di debolezza delle tecnologie esistenti in Italia per il risparmio energetico, per la gestione intelligente dell’energia e per la generazione distribuita, valutandone la maturità tecnologica, la convenienza all’investimento economico, “l’italianità” della filiera coinvolta e lo scenario teorico per un utilizzo efficiente e integrato delle soluzioni analizzate.

I risparmi ottenibili con la generazione distribuita

La ricerca ha evidenziato che, adottando una visione sistemica, con l’identificazione del corretto equilibrio tra tecnologie disponibili e fabbisogni degli utenti, si potrebbero ottenere, grazie a soluzioni di generazione distribuita, oltre 70 TWh di risparmio, quasi 80 TWh addizionali generabili entro il 2020 e circa 290 miliardi di euro di investimenti potenziali da oggi al 2020.

Inoltre, sono state analizzate dal Politecnico di Milano alcune soluzioni innovative per l’energia negli edifici, tra cui le tecnologie per il controllo solare quali le chiusure vetrate e le schermature solari. Infine, è stato valutato anche l’impatto positivo di un approccio integrato delle “Energy community”, ossia insiemi di utenze che decidono di fare scelte energetiche comuni al fine di massimizzare i risparmi derivanti dall’utilizzo dell’energia, che sono già regolamentati dal D.Lgs. “SEU” (Sistemi Efficienti d’Utenza).

Tecnologie già disponibili

“Esistono già in Italia – dichiara Aldo Chiarini, Amministratore Delegato di GDF SUEZ Energia Italia – tecnologie disponibili in ambito energetico ed economicamente sostenibili che, se adottate efficacemente, avrebbero un impatto anche sul Sistema Paese: 1 euro di minor costo energetico significherebbe 2 euro di maggior domanda interna”.

“In un momento di contrazione economica – aggiunge Chiarini – l’innovazione rappresenta una leva fondamentale per far ripartire il Paese ed è per questo che GDF SUEZ ha scelto di assumere in Italia una responsabilità nuova per un operatore energetico, contribuendo a sviluppare una riflessione concreta sull’evoluzione dell’innovazione e sull’adozione di nuove tecnologie. Da qui nasce l’ambizioso progetto di GDF SUEZ Energia Italia che prevede, da una parte la costituzione dell’Osservatorio Permanente, volto a promuovere gli usi innovativi dell’energia e, dall’altra ‘energYnnovation’, una vera e propria piattaforma multimediale con l’obiettivo di promuovere progetti, spunti, studi e ricerche sul tema dell’energia, contribuendo alla divulgazione delle complesse tematiche energetiche, attraverso una comunicazione semplice e comprensibile a tutti”.

Va migliorata la comunicazione alle famiglie

A questo proposito, in base allo studio presentato da Renato Mannheimer di ISPO risulta che, nonostante i due terzi delle famiglie intervistate si dichiarino interessate e incuriosite dall’adozione delle soluzioni innovative in ambito energetico, in particolare per questioni di salvaguardia ambientale, il comparto necessita di una spinta comunicativa maggiore e di un ulteriore impulso in termini di incentivi economici. Esiste, infatti, un mercato potenziale domestico importante poiché c’è un trend culturale che va in questa direzione ma 1 famiglia su 2 ha l’impressione di non saperne abbastanza circa le soluzioni di efficienza energetica.

Bortoni (Aeeg): valutare la sostenibilità economica degli incentivi

“I criteri di selezione sulle scelte per promuovere la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica – ha evidenziato Guido Bortoni, Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas – devono includere una valutazione di sostenibilità economica del percorso delineato. Le valutazioni sulla sostenibilità economica delle politiche di sostegno devono quindi essere formulate, come mostra bene lo studio oggi presentato, anche tenendo conto delle ricadute industriali sull’economia del Paese”.

Fonte: Casa e Clima

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