Edifici ad Energia quasi Zero: la tappa fiorentina

Venerdi 11 maggio, presso l’accogliente auditorium della Cassa di Risparmio a Firenze, si è tenuta la tappa fiorentina del convegno “Edifici a Energia Quasi Zero”, serie di incontri promossa da Edilportale. L’evento ha riempito quasi completamente la sala, a testimonianza dell’interesse che il  risparmio energetico ha ormai acquisito nelle costruzioni.

L’intervento più atteso è stato senz’altro quello di Norbert Lantschner, fondatore dell’Agenzia CasaClima, che ha tenuto un accorato e condivisibile appello sulla necessità di cambiare rapidamente modalità  e tipologie costruttive. Per Lantschner la prima energia da perseguire non è quella rinnovabile, ma quella risparmiata, e per questo dobbiamo tutti fare la nostra parte per cambiare l’attuale mentalità. Portando precisi dati statistici ha dimostrato come, a fronte di un evidente calo dell’energia fossile disponibile, nei prossimi anni assisteremo ad un vertiginoso aumento della richiesta energetica mondiale per il trasporto , cosa che, in mancanza di rapide soluzioni, ci causerà inevitabilmente grandissimi problemi. Per questo il risparmio energetico nel settore delle costruzioni è, a suo parere,  un elemento di primaria importanza per la stessa sopravvivenza della nostra civiltà.

Ad esso ha fatto eco l’ing. Fabio Fantozzi, dell’Università di Pisa, il quale ha mostrato come ancora oggi si assiste in alcuni cantieri ad errori realizzativi incredibili. Secondo lui l’arretratezza del nostro paese nel campo dell’edilizia efficiente non è dovuta tanto ad un problema di norme, ma di coscienza da parte di tutti gli operatori, dai tecnici ai più semplici operai.

Ai due tecnici ha fatto da contraltare l’intervento di due dirigenti del settore ambiente della Regione Toscana i quali, seppur con tutte le migliori intenzioni possibili, hanno palesato ai presenti l’incredibile distanza esistente fra il mondo reale e quello dell’amministrazione  pubblica.  Soprattutto stupisce che, mentre alcuni stati, come la Germania, si propongono obiettivi di risparmio energetico al 2020 vicini all’ 80% , da noi, come i due relatori hanno affermato,  si faticherà a rispettare la stessa quota impostaci dal governo centrale del 17% . Ad ulteriore conferma della lentezza normativa esistente il fatto che la famosa definizione di “edifici a consumo quasi zero” presente nel burocratichese Decreto di Recepimento della Normativa Europea sulle emissioni in edilizia, a due anni dalla sua emissione,  è ancora ben lungi dall’essere definita e chiarita.

Ha terminato i lavori l’intervento del dott. Carlo Lancia, Direttore di Ance Toscana, il quale ha manifestato tutto l’impegno dell’Associazione verso il tema della riqualificazione energetica, che può costituire il volano della ripresa in edilizia. Vista l’emergenza attuale, e la necessità di risposte rapide,  invece di perdersi nell’elaborazione di nuove complesse leggi in materia, ha proposto alla Regione Toscana di concentrarsi sulla semplificazione normativa. Come esempio ha portato il caso delle definizioni urbanistiche, che cambiano da comune a comune, portando a grosse difficoltà nei professionisti ed alle imprese. In questo caso esiste una proposta, elaborata da Anci e condivisa da Ance Toscana, che però da molti mesi giace nei cassetti.

La sintesi degli interventi è scaricabile presso il sito di EdilPortale, previa registrazione.

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