Energia solare, IEA: può essere la fonte elettrica numero uno al 2050
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Il sole può coprire il 27% della produzione mondiale di elettricità entro il 2050. Le roadmap dell’Agenzia Internazionale dell’Energia spiegano comeL’energia solare potrebbe essere la principale fonte di energia elettrica entro il 2050. A dichiararlo non è, come si potrebbe pensare, l’industria delle rinnovabili, bensì l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) in occasione della presentazione di due nuovi rapporti dedicati a questa fonte. Attraverso due differenti documenti dedicati rispettivamente sulla tecnologia fotovoltaica e su quella solare termodinamico, l’Agenzia ha valutato le prospettive che da oggi al futuro a lungo termine si aprono per l’energia del Sole, sottolineando il ruolo complementare di questi due mercati. Le due road map tecnologiche firmate IEA mostrano come i sistemi fotovoltaici abbiano la capacità di generare fino al 16% dell’elettricità mondiale entro il 2050, mentre gli impianti termodinamici saranno in grado di aggiungere un ulteriore 11%.“La diminuzione rapida del costo dei moduli e dei sistemi fotovoltaici negli ultimi anni ha aperto nuove prospettive per utilizzare l’energia solare come fonte principale di elettricità nei decenni”, ha commentato il direttore esecutivo dell’Agenzia, Maria van der Hoeven. “Tuttavia, le due tecnologie sono ancora caratterizzate da un’intensità di capitale molto alta: quasi tutte le spese vengono fatte in anticipo. L’abbassamento del costo del capitale è quindi di primaria importanza per realizzare la visione di queste tabelle di marcia”.
Per raggiungere l’obiettivo, la IEA propone una serie di raccomandazioni, come la scelta o l’aggiornamento dei target di sviluppo a lungo termine o procedure semplificate per la concessione di permessi e per la connessione, così come l’attuazione di sistemi di remunerazione che riflettano il vero valore di tali sistemi. Secondo i due documenti con 137 GW di capacità installata in tutto il mondo alla fine del 2013 e l’aggiunta di anche di 100 MW con cadenza giornaliera, lo sviluppo del fotovoltaico finora è stato molto più veloce di quello del solare termodinamico. E nel futuro prossimo il fotovoltaico continuerà ad espandersi a livello globale, con la Cina come paese leader, seguita dagli Stati Uniti. Oltre la metà della capacità totale inoltre sarà situata direttamente a livello dei consumatori finali – famiglie, centri commerciali o industrie. Questa tabella di marcia presuppone che i costi dell’energia elettrica fotovoltaica vadano verso una riduzione media del 25% entro il 2020, del 45% entro il 2030, e del 65% entro il 2050. Per realizzare la visione, la potenza fotovoltaica totale installata ogni anno dovrà passare dai 36 GW del 2013 ad un più 124 GW l’anno in media, con un picco di 200 GW annuali tra il 2025 e il 2040.
Fonte. Rinnovabili.it