Un futuro a zero emissioni di Co2: in provincia di Siena è quasi realtà

114984Riassorbimento delle emissioni di Co2 al 94% nei dati certificati 2010 e trend in crescita per il 2011. La Provincia di Siena a un passo dal raggiungere l’obiettivo di Siena Carbon Free 2015, per essere la prima area vasta in Europa ad emissione zero di Co2 con cinque anni di anticipo rispetto agli obiettivi indicati dall’UE per il 2020

La Provincia di Siena è a un passo dal raggiungere l’obiettivo di Siena Carbon Free 2015, per essere la prima area vasta in Europa ad emissione zero di Co2 con cinque anni di anticipo rispetto agli obiettivi indicati dall’UE per il 2020 (-20% di emissioni climalteranti; + 20% di rinnovabili; + 20% di efficienza energetica). A confermarlo sono i dati sulla capacità di riassorbimento delle emissioni dei gas ad effetto serra sul territorio senese – certificati da un ente terzo, Rina Services Spa – che parlano di una percentuale pari al 94 per cento nel 2010 e in netta crescita nel 2011, secondo numeri provvisori da cui trapela un costante miglioramento.

“Il dato certificato per il 2010 – commenta il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini – non ha eguali in Italia e in Europa e significa aver raggiunto gli obiettivi di Kyoto con 8 anni di anticipo rispetto alla scadenza del 2020. Le stime provvisorie e positive per il bilancio 2011 ci permettono di vedere sempre più vicino l’obiettivo Siena Carbon free, con una capacità di assorbimento delle emissioni del 100 per cento. Con questi numeri, l’esperienza di Siena Carbon Free si conferma unica nel suo genere, a livello nazionale e internazionale, e può contare su risultati certificati che danno valore e scientificità alla nostra azione. Grazie agli investimenti promossi da tempo sul fronte dello sviluppo sostenibile e alla condivisione della comunità e di tutti gli attori del territorio, dalle istituzioni alle imprese fino ai cittadini e agli ospiti – aggiunge Bezzini – Siena è, oggi, un laboratorio della sostenibilità accreditato a livello internazionale. Continueremo a lavorare in questa direzione, convinti che su questi temi sia possibile indirizzare l’economia del futuro e costruire una risposta alla crisi economica, in termini di creazione di occupazione e sviluppo. L’ultimo chilometro che ci manca sarà certamente il più difficile, ma siamo pronti ad affrontarlo potenziando le azioni e le progettualità che incentivano la produzione di energia da fonti rinnovabili attraverso bandi per finanziare impianti fotovoltaici di piccola taglia e progetti tesi a coinvolgere la comunità in un processo condiviso di crescita sostenibile, come il Terre di Siena Green”.

“Nel 2010 – spiega il dirigente del Settore politiche ambientali della Provincia di Siena,Paolo Casprini – le emissioni di Co2 si sono ridotte in modo sensibile sul territorio della provincia di Siena. Il saldo provinciale è migliorato di circa il 10 per cento rispetto all’anno 2009 e del 22 per cento rispetto al 2006, anno in cui abbiamo prodotto il primo bilancio certificato. Il sensibile miglioramento del saldo delle emissioni è dovuto, principalmente, alla forte riduzione dei consumi di combustibili fossili, a partire da quelli della benzina, diminuito del 31,5 per cento, e del gasolio, calato di quasi il 17 per cento. Una riduzione dei consumi che è una conseguenza della crisi economica in corso, ma anche, e soprattutto, il risultato delle azioni virtuose di efficientamento e di risparmio energetico attivate da famiglie, aziende e cittadini. Al tempo stesso, il dato è frutto di un forte incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare da fotovoltaico, che la Provincia ha sostenuto dal 2008 ad oggi con bandi per incentivare l’installazione di impianti di piccola taglia”.

Le iniziative messe in campo e i risultati raggiunti hanno portato la Provincia di Siena e il progetto Siena Carbon Free 2015 a conquistare il podio più alto del premio Liveable Communities Awards, conquistando il primo posto (International Gold Award) del concorso internazionale promosso dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) dedicato alle buone pratiche. Il prestigioso riconoscimento è stato conquistato, in termini assoluti, su 150 progetti selezionati da una giuria internazionale fra oltre 400 proposte pervenute e in rappresentanza di 70 Paesi del mondo.

“Il miglioramento della capacità di riassorbimento – aggiunge anche Simone Bastianoni, responsabile del progetto Reges per il dipartimento di chimica dell’Università degli Studi di Siena che ha coordinato la redazione del bilancio delle emissioni – deriva in gran parte dalla riduzione delle emissioni sul territorio, intorno al 20 per cento, e da un consolidamento della capacità di riassorbimento legata alla superficie forestale. Rispetto al totale delle emissioni, i trasporti pesano in modo significativo e rappresentano ben il 45 per cento; il 25 per cento proviene dagli impianti di riscaldamento, mentre il resto delle emissioni deriva dall’industria, dallo smaltimento dei rifiuti e dall’agricoltura. Il bilancio riferito al 2010 registra un eccezionale 92 per cento della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, con la conferma dell’importante componente geotermica, ma anche con un sensibile aumento della produzione di energia da fotovoltaico – componente cresciuta di ben 50 volte rispetto al 2006 – e di quella proveniente dal recupero energetico dei rifiuti e dal biogas di discarica”.

Il bilancio delle emissioni – curato dal Gruppo di Ecodinamica del Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Siena in collaborazione con il Servizio Ambiente dell’amministrazione provinciale e realizzato con il contributo della Fondazione Mps – è previsto dal progetto Reges, Riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, avviato dal 2006 dalla Provincia di Siena con l’obiettivo di quantificare le emissioni e gli assorbimenti dei gas serra sul proprio territorio, attraverso il monitoraggio nel tempo dell’andamento delle emissioni in atmosfera e degli assorbimenti da parte delle aree forestali. I dati sono certificati da un ente terzo, Rina Services Spa, secondo lo standard ISO14064. L’amministrazione provinciale di Siena è stata la prima, in Europa, a dotarsi, dal 2006, di un sistema di certificazione di questo tipo. L’obiettivo è stato quello di avere uno strumento in grado di valutare in modo affidabile le prestazioni del sistema complessivo del territorio in riferimento alle emissioni e alla capacità di riassorbimento di Co2, con la possibilità, da un lato, di cogliere lo stato della situazione e, dall’altro, di valutare con lungimiranza la portata delle azioni future verso l’obiettivo di Siena Carbon free 2015.

 

Fonte: Eco dalle Città

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